Caro Daniele, io non ho superato ( elaborato, si dice) il lutto per la morte di mio marito, ma nemmeno per quella di mia madre e di mio padre. Mi resta la consolazione che oramai non mi può morire più nessuno. Negli anni ho trovato qualche affinità con quanto dice Roland Barthes in "Dove lei non è", in memoria della morte della madre. Capisco quanto dici sul nuovo inizio, ma dipende dall'età che hai quando i tuoi cari vengono a mancare.
il fatto che inizi qualcosa non equivale per forza a un superamento e a una rielaborazione, se mai ci sarà… però è comunque un'altra fase, in cui tutto è cambiato, poi ogni esperienza è per forza personale: io ho raccontato la mia storia, senza pensare che possa in qualche modo essere universale! Detto questo, ti abbraccio forte e spero che tu possa trovare comunque altre consolazioni, anche se minuscole
Grazie.
Grazie per averlo letto <3
Bellissimo e commovente da leggere! Un abbraccio
Ma grazie per averlo letto!
Caro Daniele, io non ho superato ( elaborato, si dice) il lutto per la morte di mio marito, ma nemmeno per quella di mia madre e di mio padre. Mi resta la consolazione che oramai non mi può morire più nessuno. Negli anni ho trovato qualche affinità con quanto dice Roland Barthes in "Dove lei non è", in memoria della morte della madre. Capisco quanto dici sul nuovo inizio, ma dipende dall'età che hai quando i tuoi cari vengono a mancare.
il fatto che inizi qualcosa non equivale per forza a un superamento e a una rielaborazione, se mai ci sarà… però è comunque un'altra fase, in cui tutto è cambiato, poi ogni esperienza è per forza personale: io ho raccontato la mia storia, senza pensare che possa in qualche modo essere universale! Detto questo, ti abbraccio forte e spero che tu possa trovare comunque altre consolazioni, anche se minuscole
Caro Daniele, che dire? Grazie!