Cari amici dell’orso Bruno,
Non credo all’oroscopo e non credo nemmeno ai biscotti cinesi della fortuna. Anche perché a volte hanno significati diversi in base alla lingua che scegli: dicono una cosa in inglese su un lato del bigliettino e un’altra in italiano sull’altro. Questa mattina però ho trovato una scritta, spuntata fuori dagli avanzi della cena, che è lo spunto per iniziare questa newsletter: “I tuoi sforzi saranno premiati”.
Il concetto che la fatica porti per natura al successo fa parte di una certa retorica motivazionale, che purtroppo non è un postulato. A volte è il contesto in cui ti trovi che influenza il risultato. L’impegno che metti diventa energia che alimenta un mulino, ma a volte il meccanismo si inceppa e non sai come poterlo sbloccare. La tentazione è quella di rinunciare a un progetto - che sia un lavoro, o un ideale, poco importa - perché la propria fatica sembra venire buttata (anche se in effetti non è proprio così).
Altre volte invece basta cambiare prospettiva: seguire gli stessi obiettivi, ma prendendo un sentiero diverso: rinunciare a qualcosa, per rilanciare il triplo. Quindi grazie, biscotto cinese, per avermi detto che alla fine i miei sforzi saranno comunque “premiati”. Mi va di crederti.
Io penso che i momenti in cui si assume una certa consapevolezza e si riguarda alla propria vita con una certa freddezza per arrivare a un cambiamento siano i migliori: è forse quella cosa che chiamano “diventare adulti”, quando si cambia prospettiva su sé stessi e si accetta di sfidare le proprie convinzioni. Anche accettando serenamente che erano sbagliate.
Mi tocca ancora una volta parlarvi per enigmi, ma è solo un modo per spiegarvi perché questa newsletter è entrata in una pausa improvvisa (con una premessa: non è la newsletter ad essere in discussione, rimane una certezza, finché avrete voglia di leggerla).
Non ricordo dove ho letto che gli orsi non entrano davvero in letargo, specie nei luoghi più temperati. È come se rallentassero la propria attività, ma non riuscissero a bloccare del tutto il proprio metabolismo come invece fanno altri animali.
Chiedo scusa ai miei lettori più esperti se sono stato tanto impreciso, ma è un modo che mi piace per definire questa newsletter ora: è entrata in letargo, non ha interrotto del tutto la sua attività, presto ritornerà - ogni settimana - quando sarà il tempo di risvegliare Bruno. Wake up Bruno, appunto.
Ovviamente, al momento giusto vi spiegherò tutto, usando questa fase della mia vita come un pretesto per scriverci qualche episodio della newsletter. Nel frattempo vi ringrazio per esserci ancora e vi do appuntamento, se vorrete, intorno alla metà di aprile.
Il 23 aprile questa newsletter compirà due anni di vita. Il primo maggio sarà l’anniversario del primo episodio. Sarà l’occasione per fare un po’ il punto su come sta andando e per spiegarvi come penso di farla crescere.
Intanto, se siete capitati qui per caso, potete immaginare di iscrivervi!
Da quando ci sono capitato per caso, leggo sempre. Per me è illuminante su tante cose, e poi non pretende di essere letta quotidianamente. La frequenza rispetto agli argomenti è quella giusta, e i desiderio di andare in letargo un periodo l'anno, come gli orsi, lo condivido. Buona riflessione!
Il letargo sarà comunque premiato.